Un aiuto per i senzatetto di Bolzano.
Kangarù è una cintura portaoggetti pensata per essere indossata sotto la maglia o la giacca, rendendo difficile la perdita e il furto di documenti ed altri piccoli oggetti di valore quotidiano per un senzatetto. La fibbia rende Kangarù regolabile e adattabile al proprio corpo. Le tasche, versatili ma comunque sottili e discrete, consentono una facile organizzazione e una comoda vestibilità sotto qualsiasi indumento, sia di giorno che di notte. Kangarù nasce all'interno del progetto sociale e di upcycling obdachlos in bozen | bolzano senzatetto promosso dal gruppo Volontarius e da Salewa che ha messo a disposizione del materiale di scarto. Il progetto Kangarù è stato selezionato per essere prodotto in una piccola serie nella cooperativa sociale SMART di Rovereto e poi consegnato ai senzatetto.
Progetto realizzato insieme a Silvia Ferrara e Vanesa Salinas.
DA COSA NASCE COSA
Una conferenza tenutasi nel campus di Bolzano si è concentrata sulla povertà nella nostra società. Particolare attenzione è stata dedicata al problema dei senzatetto. Noi studenti di design abbiamo reagito con sensibilità e abbiamo deciso di impegnarci. Durante il semestre invernale con il professore Kuno Prey abbiamo sviluppato diversi prodotti a partire da materiali di scarto messi a disposizione dal gruppo SALEWA.
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SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E UMANA
Siamo partiti dai materiali che avevamo e abbiamo cercato di trarne il meglio, curando attentamente i dettagli. È stato necessario parlare con i volontari e ascoltare le reali esigenze dei senzatetto, avere rispetto ed essere empatici.
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UNA CINTURA PORTAOGGETTI
Kangarù è uno strumento umile ma potente. È una cintura leggera, discreta e versatile, utile per portare in giro le cose più importanti e proteggerle da smarrimento e furti. Kangarù tiene al sicuro ricordi, documenti, alcune monete, probabilmente un telefono, fazzoletti e così via.